Si intensificano in Francia i disagi negli aeroporti, al secondo giorno di sciopero del personale aereo contro una proposta di legge che vorrebbe introdurre il servizio minimo garantito in caso di sciopero anche per i voli, come già avviene da alcuni anni per le ferrovie. Una misura che i sindacati considerano giustamente una indebita limitazione del diritto di sciopero e che stanno cercando di contrastare con una protesta che sta portando alla cancellazione di parecchie decine di voli. L’adesione tra i lavoratori del settore è alta ed in aumento: a Parigi Roissy-Charles de Gaulle, gli annullamenti imprevisti sono il doppio rispetto a ieri, a causa soprattutto di una maggiore partecipazione dei piloti alla mobilitazione: la sola Air France, compagnia più colpita, ha già dovuto annullare nove voli. A Parigi Orly i voli annullati sono per ora tre. Ieri Air France ha annullato il 33% dei voli a corto e medio raggio, soprattutto voli interni sulle rotte con collegamenti più frequenti, e il 12% di quelli a lungo raggio. Il governo ha inviato in alcuni aeroporti contingenti di Polizia in assetto antisommossa schierati davanti agli ingressi per tentare di intimidire gli scioperanti.
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