Alla fine di una lunga riunione di maggioranza, anche il Cancelliere Angela Merkel ha ceduto e ha dato il suo ok alla scelta di Joachim Gauck come nuovo Presidente della Germania. La Merkel si era sempre opposta alla sua nomina.
Gauck era stato proposto dal centrosinistra, mentre la Merkel è una democristiana di destra. Wulff, il presidente dimissionario per il noto scandalo (vacanze pagate, prestiti a tassi di favore, pressioni su un giornale per bloccare le notizie su di sé) era anche lui democristiano. Per la Merkel si tratta dunque di una pesante sconfitta che ne accelera l’uscita di scena politica, nonostante il suo ruolo quasi dittatoriale in Europa.
Il Bundesrat (il ramo del Parlamento che ospita i rappresentanti dei land, si base federale) ha infatti già cambiato composzione in seguito a numerose sconfitte elettorali in varie regioni tedesche. E probabilmente lo stesso accadrà nelle ormai prossime elezioni politiche.
Wulss era stato nominato presidente della Repubblica solo nel giugno del 2010, con una maggioranza ottenuta solo alla terza votazione. Già allora alla Merkel venne contestata una sua debolezza politica, per il fatto di non aver ottenuto la maggioranza già alla prima votazione.
Oggi, a 12 mesi dalle elezioni, le dimissioni di Wulff e l’elezione di Gauck possono essere l’ultimo e più pesante inciampo che il partito della Merkel ha affrontato.
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