La crescita indubbiamente c’è stata, ma ha portato con sé inflazione. Mentre la “piena occupazione” è una chimera impossibile in un paese di quelle dimensioni.
Decine di milioni di lavoratori scenderanno quindi oggi in piazza per lo sciopero generale di 24 ore indetto dai sindacati contro il caro vita. È il primo cui – per la prima volta dall’indipendenza – aderiscono tutte le undici centrali sindacali.
Un tentativo di dialogo in extremis tentato dal premier Manmohan Singh, per evitare la protesta, non ha avuto esito. Molti settori resteranno oggi paralizzati. Secondo i sindacati lo sciopero interessa alemno 100 milioni di lavoratori e dovrebbe toccare particolarmente servizi pubblici, ministeri, banche, assicurazioni, trasporti, porti e miniere.
«Si tratta – ha commentato il segretario generale dell’All India Trade Union Congress (Aituc), Gurudas Dasgupta – di una storica occasione, poichè per la prima volta i principali sindacati, prescindendo dalla loro tendenza politica, si uniscono in una protesta contro le politiche anti-sociali del governo».
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