Il ministro degli esteri israeliano, Lieberman, non ha escluso azioni militari da parte di Israele contro l’Iran se le sanzioni internazionali risultassero poco efficaci. “Siamo in attesa che la comunità internazionale intraprenda tutti i passi necessari per fermare l’aggressiva politica estera dell’Iran, comprese le sue ambizioni nucleari”, ha detto Lieberman in visita a Sofia. “Tutte le opzioni sono sul tavolo perchè non sembra che il regime di Teheran prenda in considerazione le sanzioni imposte”. Ci prova intanto la Turchia a rientrare nel gioco diplomatico sulla crisi tra Israele e Teheran. Il premier turco Recep Tayyip Erdogan si recherà in visita in Iran all’inizio di aprile per discutere con le autorità locali del dossier nucleare. Lo scrive oggi l’agenzia turca Cihan, spiegando che la visita si svolgerà nella settimana successiva al vertice internazionale di Seul sulla sicurezza nucleare, il 26 e 27 marzo, in cui il dossier iraniano dovrebbe essere tra i principali temi sul tavolo. Dopo Seul, Erdogan volerà a Teheran e illustrerà gli esiti dell’incontro al presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad.
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