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Argentina: taglia per i gerarchi del regime ancora latitanti

Una ricompensa fino a 3,1 milioni di pesos (pari a circa 530.000 euro) è stata promessa dal governo di Buenos Aires per chiunque fornisca informazioni utili alla cattura di 30 ex esponenti dell’ultima dittatura ancora latitanti, accusati di crimini di lesa umanità. Lo ha annunciato il ministro di Giustizia, Julio Alak, commemorando nel fine settimana il 36° anniversario del colpo di stato del 24 marzo 1976.
“Il processo ai responsabili dei terribili crimini commessi tra il 1976 e il 1983 è la principale sfida per la giustizia e la società argentine” ha detto il Ministro.
“L’autentico ‘Mai Più!’ Si otterrà quando verrà chiuso il processo di memoria, verità e giustizia avviato da Néstor Kirchner nel 2003” ha aggiunto il ministro, ricordando l’impulso dato dal defunto ex presidente all’abolizione delle leggi di amnistia che fino ai tempi recenti hanno protetto gli ex gerarchi del regime fascista.
La ricompensa promessa dal governo rientra in quanto previsto dalla ‘Ley 26.375’ con cui è stato creato un fondo speciale volto a rintracciare autori, co-autori degli abusi della dittatura e chiunque abbia occultato prove e informazioni.
Dall’annullamento delle leggi di amnistia nel 2003, sono 273 le persone condannate per i crimini dei militari e 875 quelle su cui pende una causa penale. Attualmente sono in corso 15 processi e per altri 7 è previsto l’inizio entro la fine del 2012.

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