L’Avana, 28 marzo (PL) Il professore Luciano Vasapollo, direttore della rivista italiana Nuestra America, ha definito oggi come criminale il blocco economico, commerciale e finanziario che gli Stati Uniti impongono a Cuba da oltre cinque decenni. Il perpetuarsi di questa ingiusta pratica e i cinque cubani antiterroristi prigionieri in quel paese, costituiscono una vergogna, ha aggiunto su Prensa Latina l’accademico, che si trova qui dallo scorso venerdì.
Vicepresidente del Comitato italiano Giustizia per i Cinque, Vasapollo ha criticato che la potenza del nord cerchi di utilizzare il caso come merce di scambio per fare pressione politica contro l’autodeterminazione e la dignità del popolo e del governo di quest’isola. Vasapollo, anche delegato del Rettore dell’Università Sapienza per le relazioni con i paesi dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America (ALBA), visita Cuba accompagnato da Padre Antonio Tarzia, direttore della Rivista Jesús.
Il professore, che ha legami con questo arcipelago da oltre 30 anni, ha detto che sono stati invitati dal Ministero della Cultura e dall’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP). Ha ricordato che insieme a Padre Tarzia, in udienza con il Papa lo scorso 14 dicembre, ha consegnato una lettera a sua Santità, nella quale segnala l’ingiusta detenzione che colpisce quei patrioti da 13 anni nelle carceri statunitensi.
Vasapollo ha fatto allusione a recenti falsità sulla realtà cubana da parte di vari periodici europei, specie italiani, in occasione della visita papale. Ha fatto notare che di fronte a ciò, al suo rientro, testimonierà sulle falsità che si scaricano su quest’isola. “È gente che usa il terrorismo mediatico per diffondere nel mondo un’idea contro la Rivoluzione e Cuba, che ha ricevuto con molto rispetto Papa Benedetto XVI, sia a Santiago di Cuba che a L’Avana”, ha detto. “Credo che il discorso del Presidente Raúl Castro per l’arrivo del Papa, ha grande valore politico ed etico, di rispetto per la chiesa, e forse di rivendicazione della dignità del popolo cubano di fronte al blocco”.
Circa la presenza di sua Santità, la valutazione è che questo rappresenta un riconoscimento al popolo e al governo di Cuba, il paese di maggior espressione di solidarietà e appoggio alla gente povera del mondo, ha sottolineato. Vasapollo, della segreteria nazionale della Rete dei Comunisti in Italia, ha precisato che dal suo arrivo ha avuto colloqui con funzionari del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e della cultura, tra loro il ministro Rafael Bernal. Anche con el vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Miguel Díaz Canel, la presidenza dell’Unione degli Scrittori e Artisti di Cuba (UNEAC), il direttore del Centro Estudios della Economia Mondiale, Osvaldo Martínez, e le madri e mogli dei cinque combattenti antiterroristi cubani ingiustamente incarcerati negli Stati Uniti.
Ha annunciato che una compilazione di tutto il materiale di quelle interviste e conversazioni sarà presentata in Italia in un libro a fine maggio o inizio di giugno.L’accademico ha ricevuto nel 2011 il titolo di professore Honoris Causa dell’Università di Pinar del Río.
*giornalista di Prensa Latina
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