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Morgan Stanley “contatta” Moody’s per evitare downgrading

L’amministratore delegato di Morgan Stanley, James Gorman, ha avuti contatti con l’agenzia Moody’s nel tentativo di contrastare un eventuale downgrade che ridurrebbe la capacità dell’istituto di acquistare la quota restante della joint venture con Citigroup – Smith Barney – di cui ha il controllo del 51%.

Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali Morgan Stanley vorrebbe acquistare l’intera quota in mano a Citigroup, ma una decisione dipenderà dal prezzo. Gli analisti valutano la quota di Citigroup in Smith Barney 10 miliardi di dollari. Per finanziare l’operazione, Morgan Stanley potrebbe ricorrere all’emissione di debito, i cui costi aumenterebbero in caso di downgrade.

Moody’s ha minacciato un taglio del rating di Morgan Stanley e di altre 16 istituzioni globali in dicembre. Un downgrade costringerebbe Morgan Stanley a offrire maggiori collaterali per garantire le attitività legate ai derivati.

Curiosa prassi. SI “contatta” l’arbitro (un’agenzia di rating dovrebbe dare “i voti” in modo asettico e imparziale) per evitare una sanzione che ti bloccherebbe alcuni affarucci. Sembra l’Italia di Berlusconi, non certo il tempio del “vero” capitalismo, quello anglosassone. Per fortuna che siamo convinti che il “vero capitalismo” sia esattamente fatto di questa pasta.

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