Il “nuovo” Paraguay che ha appena destituito il presidente progressista Lugo con un “golpe bianco” dimostra immediatamente da quale parte batte il suo cuore: a destra, con gli Usa.
Il governo ha dichiarato ‘persona non grata’ l’ambasciatore venezuelano Josè Javier Arrue de Pablo e disposto la sua ‘espulsion,e’è dal Paese. Il ministero degli Esteri ha giustificato la misura «alla luce dei gravi indizi di interventi da parte di funzionari del Venezuela negli affari interni del Paraguay». In pratica, come ha assicurato il ministro della difesa Maria Liz Garcia, duante le fatidiche ore del 21 e 22 giugno scorsi, quando il Senato ha finito per approvare un impeachment-lampo nei confronti del presidente Fernando Lugo – sostituito dal suo vice Fernando Franco -, il ministro degli esteri venezuelano Nicolas Maduro, giunto ad Asuncion con una delegazione del Mercosur, si sarebbe riunito con i vertici militari locali «esortandoli» a prendere le difese del capo dello Stato.
Lo stesso 22 giugno, il presidente Hugo Chavez ha richiamato a Caracas l’ambasciatore Arrue de Pablo. Il ministro Liz Garcia ha mostrato nella sede del governo un filmato della presunta riunione di Maduro con i generali. Le organizzazioni civili che appoggiano Lugo hanno però assicurato oggi che si tratta di un ‘montaggio’.
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