Almeno due persone sono rimaste uccise e altre 20 ferite a Qatif, nella parte orientale e ricca di petrolio dell’Arabia Saudita, quando le forze di sicurezza sono intervenute per bloccare una manifestazione di protesta convocata dopo l’arresto del leader sciita Nimr al-Nimr.
Secondo il resoconto dell’arresto del leader sciita fornito da suo fratello Mohammed al-Nimr, l’uomo é stato catturato dalla polizia mentre rientrava a casa in macchina. ”Lo hanno prelevato dalla macchina e vicino all’auto c’era sangue”, ha detto Mohammed al-Nimr. L’agenzia Spa riferisce di una sparatoria tra il leader sciita, suoi sostenitori e le forze di sicurezza e di uno scontro con un’auto della polizia. ”A causa delle sue idee politiche, il ministero dell’Interno gli dava la caccia da un paio di mesi – ha proseguito – Negli ultimi due mesi si era preso a cuore molte questioni degli sciiti e aveva espresso le sue opinioni in merito, battendosi per i loro diritti”. Nimr ha gia’ trascorso nel 2004 e nel 2006 alcuni giorni in carcere.
Secondo la tv al-Jazeera ieri sera centinaia di persone sono scese in piazza dopo l’arresto di Nimr, che spesso negli ultimi mesi ha contestato la monarchia. Secondo l’attivista Hussain al-Alk, interpellato da al-Jazeera, la protesta di ieri sera a Qatif é stata la più imponente dalla fine dello scorso anno, quando tra novembre e dicembre almeno sei manifestanti sono rimasti uccisi nella repressione realizzata dalle forze di sicurezza. ”I discorsi di Nimr erano infuocati, ha sempre attaccato il governo, ma sembra che nell’ultimo mese il governo si sia infuriato”, ha commentato Alk, attivista dell’Adala Center for Human Rights. Prima della mobilitazione a Qatif, manifestazioni di protesta contro l’arresto di Nimr si sono registrate anche nel villaggio di Awamiya.
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