Dopo tre mesi di ribasso l’Indice della Fao dei prezzi alimentari nel mese di luglio e’ salito del 6%. L’Indice, che misura il cambiamento mensile dei prezzi internazionali di un paniere di prodotti alimentari di base,ha registrato una media di 213 punti, un aumento di 12 punti rispetto a giungo scorso, ma pur sempre al di sotto del picco di 238 punti raggiunto nel febbraio 2011. Lo comunica la Fao. Il brusco balzo in avanti e’ stato per lo piu’ dovuto al rialzo dei prezzi delle granaglie e dello zucchero, mentre i prezzi della carne e dei prodotti latteo-caseari non hanno subito forti variazioni. Nel mese di luglio l’Indice FAO dei prezzi cerealicoli ha registrato 260 punti, un aumento di 38 punti , vale a dire del 17% rispetto a giugno scorso, 14 punti meno al picco storico di 274 punti raggiunto nell’aprile 2008. I danni della siccita’ Nel mese di luglio le deteriorate prospettive della produzione di mais negli Stati Uniti, causate dai danni della prolungata siccita’, hanno spinto al rialzo i prezzi del mais di quasi il 23%.
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