Tre voli Ryanair hanno lanciato un “mayday”, a causa di bassi livelli di carburante: due di questi a pochi minuti l’uno dall’altro. Gli apparecchi, in origine diretti a Madrid, erano stati dirottati sullo scalo di Valencia (a circa un’ora di volo) perchè sulla capitale spagnola erano in corso forti temporali.
L’episodio viene riportato dal quotidiano britannico Indipendent, secondo il quale tutti gli altri voli diretti a Valencia (tra questi anche altri dirottati da Madrid) hanno dovuto dare la priorità di atterraggio alla compagnia low-cost. Ma Stephen McNamara di Ryanair sul quotidiano irlandese Sunday Indipendent fornisce una versione diversa: «A causa dei temporali su Madrid giovedì (26 luglio), l’ufficio di controllo aereo spagnolo (Atc) ha dato istruzioni di dirigere su Valencia, dove sono stati messi in attesa. Poco più tardi i velivoli hanno fatto sapere all’Atc che non avrebbero avuto riserva di carburante sufficiente per tornare a Madrid e gli è stato permesso di atterrare a Valencia. Tutti hanno avuto un atterraggio normale».
Secondo quanto risulta dalle registrazioni della conversazione tra un pilota di Ryanair e l’Atc di Valencia, il comandante lancia chiaramente il “mayday” a causa di scarsità di carburante. Poco meno di tre minuti più tardi un altro pilota della compagnia low-cost lancia un’altra emergenza all’Atc di Valencia per lo stesso motivo.
fonte: Sole 24 Ore
Sembra evidente una sola cosa: che Ryanair faccia volare i suoi velivoli con carburante “corto”, con poca riserva. Al punto che un qualsiasi problema imprevisto (come un temporale) ne mette a rischio, se non la sicurezza, certamente il raggio d’azione e il diritto dei passeggeri a sendere dove avevano scelto e per cui avevano pagato il biglietto.
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