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Paraguay: via libera a multinazionali Ogm

Entro la fine dell’anno il governo del Paraguay autorizzerà la commercializzazione di una nuova varietà di soia transgenica, cinque di mais e una di cotone dando un nuovo slancio alla cosiddetta biotecnologia per migliorare la competitività di fronte ai grandi produttori latinoamericani.

Ad annunciare il prossimo ‘via libera’ alla soia Roundup Ready 2 (Rr2), della multinazionale Monsanto, è stato il direttore per il commercio internazionale del ministero dell’Agricoltura e dell’Allevamento, Santiago Bertoni, secondo il quale la produzione aumenterà così del 12% nel raccolto 2012-2013. Stesso iter, riportano fonti della stampa nazionale, è previsto per le varietà di mais Vt Triple Pro, Nk603, Mon810, sempre della Monsanto, Bt11 (Syngenta) e Tc1507 (Dow AgroSciences, unità della Dow Chemical).

Nel ciclo agricolo 2011-2012, il Paraguay ha raccolto 4,3 milioni di tonnellate di soia coltivata per il 90% con organismi geneticamente modificati (Ogm) su una superficie di 3 milioni di ettari. Molti produttori già usano la soia Rr2, resistente all’erbicida glifosato, anche grazie all’assenza di controlli dai paesi vicini; una varietà già autorizzata dal Brasile e in via di approvazione in Argentina.

La superficie coltivata a mais ammonta oggi a 800.000 ettari che potrebbero aumentare fino a un milione con l’uso della biotecnologia, secondo stime delle autorità locali: nel 2011, la produzione è stata pari a 3,1 milioni di tonnellate. Al momento nel piccolo paese sudamericano sono formalmente legali solo la soia Roundup Ready, autorizzata nel 2004, e il cotone Bolgard I, che ha ricevuto il ‘via libera’ lo scorso anno.

Fonte: Misna

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