Si svolge oggi a Teheran la seconda e ultima giornata del 16/o vertice del Movimento dei Non Allineati, i 120 paesi che rappresentano il principale raggruppamento numerico di Stati nell’ambito dell’Onu. Il programma prevede fra l’altro l’adozione di un «Documento finale» una cui bozza di 161 pagine riafferma fra l’altro le posizioni del Movimento in materia di «riforma istituzionale» delle Nazioni Unite, un consesso che la Guida suprema iraniana Ali Khamenei, aprendo i lavori del summit, ieri ha definito «stanza del comando del mondo (…) controllata dalla dittatura di alcuni paesi occidentali» in maniera «totalmente antidemocratica».
I tre paragrafi sulla Siria, come noto, oltre a condannare le sanzioni americane contro Damasco, lanciano un appello a «tutte le parti» coinvolte nella crisi siriana perché «facilitino la missione» del rappresentante speciale di Onu e Lega Araba, Laktar Brahimi, e perché «consentano la fornitura di assistenza umanitaria a tutti coloro che ne hanno bisogno».
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