La tecnologia anti-terrorismo sbarca in banca, ma per individuare comportamenti del mercato e dei singoli dipendenti altrimenti difficili da rilevare. In pratica, si tratta di monitorare attentamente, in tempo reale (quello in cui avvengono le operaizioni finanziarie, e individuare quei trader che potrebbero causare forti perdite.
Lo riporta il Financial Times, sottolineando che JPMorgan sta usando la tecnologia anti-terrorismo per individuare rischi di frode da parte dei suoi stessi dipendenti.
Secondo il giornale, JPMorgan ha usato Palantir Technologies, una società della Silicon Valley che lavora con i servizi di intelligence americani, prima per identificare gli hacker che cercavano di infiltrarsi nei conti dei suoi clienti; poi per controllare il proprio staff.
La tecnologia è stata usata anche esaminare i mercati immobiliari in difficoltà così da fissare i prezzi di vendita delle proprietà prima del default del mutuo.
Chi pensa che “fare soldi” sia un’attività “impolitica”, e addirittura “pacifica”, è servito. Il cuore del militarismo spionistico è nel codice genetico del profitto.
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