A poco più di sei mesi dal doppio turno elettorale che ha portato alla formazione del primo governo di coalizione tra partiti di ‘sinistra’ e di destra in Grecia dagli anni seguiti alla caduta del regime dei colonnelli (1974), il partito Syriza (sinistra radicale), guidato da Alexis Tsipras, rimane sempre in testa nei sondaggi, anche se la distanza dal partito conservatore di Nea Dimokratia (ND), guidato dal premier Antonis Samaras, si va riducendo. Secondo un sondaggio d’opinione condotto dalla società Kapa Research per conto del settimanale ‘To Vima tis Kyriakis’, Syriza rimane in testa con il 22,6% delle preferenze contro il 21,5% di Nea Dimokratia. Seguono il partito nazista Chrysi Avgi’ (Alba Dorata) con il 9,8%, i socialisti del Pasok con il 6,2%, i Greci indipendenti (destra) con il 3,8%, il Partito Comunista di Grecia (Kke) con il 5,2% e Sinistra Democratica (Dimar) con il 5,0%. Molto alto il numero degli astensionisti e degli indecisi. Alla domanda su quale sarebbe il migliore premier in questo momento per la Grecia, il 46,1% degli intervistati ha risposto Samaras, contro il 31,4% che preferisce Tsipras.
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