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Germania: crolla la SPD, Merkel a gonfie vele

Non si arresta nei sondaggi la frana del partito socialdemocratico tedesco, che adesso con un ulteriore crollo di due punti in una settimana tocca il fondo con il 23%, il minimo storico raggiunto quattro anni fa con le elezioni per la Cancelleria.
Lo rivela un sondaggio Forsa per il settimanale ‘Stern’, dal quale emerge invece che il partito cristiano-democratico vola con un balzo di un punto al 43%, il valore più alto raggiunto da quando Angela Merkel arrivò nel 2005 alla Cancelleria. La caduta in picchiata della Spd viene evidenziata dal fatto che nello scorso ottobre il partito del suo candidato Peer Steinbrueck aveva raggiunto il 30% dei consensi. Per quanto riguarda gli altri partiti, invece, i liberali della Fdp salgono di un punto, ma con lo striminzito 3% rimarrebbero fuori dal Bundestag, nel quale con il loro 4% non riuscirebbero ad entrare i Piraten.
In leggero calo di un punto anche i Verdi, che scendono al 14%, mentre anche la Linke scivola di un gradino all’8%. Dal quadro attuale emerge che la Cdu/Csu della Merkel dispone di un vantaggio di sei punti sulla coalizione rosso-verde, che arriva solo al 37%. Nel frattempo l’immagine di Steinbrueck riceve colpi sempre piu’ duri, poiche’ in caso di elezione diretta del cancelliere solo il 18% gli darebbe il suo voto, quattro punti in meno nel giro di una settimana. Alle stelle la Merkel, che ha 41 punti di vantaggio sul rivale socialdemocratico e tocca adesso il 59%, un punto in piu’ rispetto alla scorsa settimana. Il presidente di Forsa, Manfred Guellner, spiega che gli elettori socialdemocratici “voltano le spalle” alla Spd, mentre le file della Cdu/Csu sono compatte come non mai, poiche’ gli elettori conservatori “stanno tutti allegramente allineati dietro il loro partito e dietro il cancelliere”. Alla domanda su quale sia la formazione politica in grado di risolvere meglio i problemi attuali della Germania, il 35% indica Cdu/Csu, mentre appena il 9% ripone la propria fiducia nel partito socialdemocratico.

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