In Liguria ha vinto il 48,8% del 45,96% degli aventi diritto, cioè meno della metà della metà degli elettori o il 54% degli astenuti, cioè la maggioranza assoluta degli elettori?
* da Beh, Buona Giornata
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Enea Bontempi
Il fenomeno della crescente astensione rispecchia il declino dell’imperialismo italiano e l’abisso esistente fra le classi sociali, mettendo in luce la crisi organica della borghesia. Esso rende evidente la sfiducia, la disillusione e il distacco di larghi settori delle masse popolari e delle nuove generazioni nei confronti dei partiti e dei candidati borghesi e piccolo-borghesi, che sono fortemente delegittimati dalle elezioni regionali svoltesi in Liguria (una delle regioni, un tempo, con il più alto livello di partecipazione al voto). Sfiducia, distacco e disillusione che colpiscono anche la sinistra radicale con quel perentorio 0,85%.
Nel complesso si tratta di una manifestazione della decomposizione della democrazia borghese, che inficia non solo la legittimità e la credibilità dei politicanti borghesi, ma anche la stabilità politica delle “maggioranze” di governo e la realizzazione dei disegni reazionari. Nel contempo, pone un problema di portata storica a cui il proletariato è chiamato a dare la sua risposta.