Ultim’ora.Sono dieci le persone uccise nei violenti scontri di ieri in tutto l’Egitto e 496 i feriti. Lo riferisce il ministero della sanità egiziano. Otto delle vittime sono state uccise a Suez. Il presidente egiziano Mohamed Morsi ha, nel frattempo, riunito il Consiglio di difesa nazionale per esaminare gli atti di violenza di ieri, secondo quanto riferisce la televisione di Stato egiziana
Truppe dell’esercito egiziano sono state dispiegate a Suez questa mattina dopo gli scontri che ieri hanno provocato la morte di adiverse persone, tra cui un agente di polizia. I militari hanno preso posizione attorno agli edifici che ospitano uffici governativi.
L’esercito ha comunicato che si tratterebbe di “un dispiegamento temporaneo”, con l’obiettivio di proteggere le sedi istituzionali. «Abbiamo chiesto alle forze armate di inviare rinforzi sul terreno fino a quando avremo superato questo difficile periodo», ha spiegato intervenendo alla televisione statale Adel Refaat, capo delle forze di sicurezza a Suez.
Si tratta ovviamente di un gravissimo salto di qualità nella repressione del movimento che contesta il nuovo regime dei Fratelli Musulmani.
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