La polizia belga ha caricato nella tarda mattinata di oggi alcune centinaia di lavoratori della Arcelor Mittal che protestavano davanti alla residenza a Bruxelles del Primo ministro, Elio di Rupo, dove era in corso un incontro con i sindacati per risolvere la crisi innescata dalla decisione dell’industria siderurgica di tagliare 1.300 posti di lavoro.
I sindacati hanno invitato il governo belga a nazionalizzare gli impianti, ma le autorità regionali (cui spetta la giurisdizione)preferiscono al momento parlare di un piano di rilancio industriale al quale contribuirebbero in modo proporzionale alle risorse finanziarie disponibili. Mittal – alle prese con delle analoghe polemiche in Francia – ha giustificato la decisione di chiudere alcuni impianti con il calo della domanda dell’acciaio legato al settore automobilistico.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa