Dopo che ieri a Cipro si sono svolte le elezioni presidenziali con la vittoria del leader conservatore Nicos Anastasiades, Francia e Germania premono perché partano subito per concludersi entro fine marzo le trattative sul piano di salvataggio. In una nota congiunta il ministro delle Finanze Pierre Moscovici e il collega tedesco Wolfgang Schaeuble hanno accolto con favore l’esito elettorale, dichiarando che “le trattative devono iniziare presto per raggiungere l’obiettivo di arrivare a un accordo prima della fine di marzo”.
“Invitiamo la troika e le autorità cipriote a procedere con la definizione del memorandum di intesa”.
Otto mesi di trattative finora inconcludenti sul piano di salvataggio hanno trasformato la piccola Cipro in un vero tasto dolente per la zona euro, per il timore che un suo collasso finanziario possa riaccendere la crisi del debito della regione.
Anastasiades si è subito impegnato a chiudere in fretta un accordo con i creditori internazionali e portare Cipro più vicina all’Europa, segnando una discontinuità con le politiche del governo comunista uscente che ha cercato aiuto in Russia prima di rivolgersi all’Unione europea.
Avvocato di 66 anni, Anastasiades ha ottenuto il 57,5% dei voti, 15 punti in più del concorrente anti-austerità, sostenuto dai Comunisti, Stavros Malas.
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