Era stato accusato di “comportamenti inappropriati” – in realtà avances sessuali verso seminaristi – e nei giorni scorsi la notizia era apparsa sulla stampa britannica. Il cardinale scozzese Keith O’Brien si è così dimesso dalla carica, rinunciando a partecipare al Conclave per eleggere il successore di Benedetto XVI. Le sue dimissioni sono state immediatamente accettate dal Vaticano, da tempo al centro di scandali a fondo sessuale e finanziario.
Le dimissioni sono state annunciate dallo stesso cardinale: “Non parteciperò, non voglio che l’attenzione dei media a Roma si concentri su di me, ma piuttosto su papa Benedetto XVI e sul suo successore”. “Guardando ai miei anni di ministero, per quanto di buono sono stato in grado di fare, ringrazio Dio. Per i fallimenti, mi scuso con coloro che ho offeso”.
L’arcivescovo di St. Andrews e Edinburgo era del resto noto per la sua intransigenza contro l’omosessualità. Ma tre preti e un ex sacerdote hanno testimoniato di essere stati negli ultimi 30 anni “insidiati” dal cardinale.
Il cardinale aveva inizialmente respinto le accuse, ma già ieri aveva preferito non celebrare la messa nella cattedrale St.Mary a Edimburgo.
Proprio stamattiva papa Ratzinger ha dato udienza ai tre cardinali incaricati di indagare sul dossier “Vatileaks”, al cui centro ci sarebbero proprio gli scandali sessuali e le le azioni messe in atto per coprirle, soprattutto da parte della gerarchia statunitense.
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