Il premier russo, Dmitry Medvedev, ha avvertito che il prelievo straordinario sui depositi bancari come condizione per il salvataggio finanziario è una misura sbagliata che in futuro potrebbe essere estesa ad altri Paesi dell’eurozona. “Se si può fare a Cipro, perchè non si può fare anche in Spagna, Italia o in alti Paesi con problemi finanziari? Domani cominceranno a confiscare i depositi lì, e questo dà da pensare”, ha dichiarato Medvedev in un’intervista con una serie di quotidiani europei e l’Interfax.
L’ex presidente russo ha aggiunto che la crisi del sistema bancario cipriota può indurre Mosca a valutare una diminuzione della quota in euro delle sue riserve monetarie. “Mi piacerebbe rimanere ottimista, ma devo dire che (la crisi cipriota, ndr) fa riflettere”, ha spiegato.
Prima della crisi cipriota, il capo del governo russo aveva sempre manifestato la sua fiducia nella moneta unica europea e aveva assicurato che il suo Paese non aveva intenzione di ridurre la percentuale in euro delle sue riserve internazionali, che attualmente sono pari al 41-42% del totale.
“Si tratta di un sacco di denaro. Noi, come altri Paesi, abbiamo bisogno di prevedibilità, mentre la proposta che è stata fatta (a Cipro, di tassare i depositi bancari, ndr) non solo è imprevedibile, ma dimostra una sorta di inadeguatezza”.
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