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Mercato dell’auto, crollo in Germania

Immatricolazioni in calo per il diciottesimomese consecutivo. Il mercato europeo dell’auto, a marzo, ha registrato una flessione a due cifre: 1.346.889 immatricolazioni per un -10,3%.
Ma questa volta a impressionare non è il dato dei paesi Piigs, stravolta dalla cura di austerity imposta dalla Germania. E’ proprio Berlino, invece, a vedere per la prima volta la dimensione del disastro che le sue scelte vanno costruendo. E non solo nei paesi mediterranei “cicala”, ma al proprio stesso interno. Qui la frenata quasi doppia rispetto alla media europea (aveva naturalmente tenuto molto meglio della media nei 17 mesi precedenti): meno 17,1%, con poco più di 281mila consegne. Incredibile a dirsi, essendo il paese di gran lunga più popoloso e ricco, finisce al secondo posto nella classifica europea, preceduto dalla Gran Bretagna che invece cresce del 5,9% e sfiora le 395mila immatricolazioni.
Flessioni a due cifre anche per la Francia (-16,2%) e la Spagna (-13,9%) mentre l’Italia, al quarto posto come mercato continentale, perde a marzo “solo” il 4,9%. Ma qui entrano in gioco le magie della statistica. Il marzo del 2012 era stato per l’Italia automobilistica un mese particolarmente tragico, quindi fare “molto peggio” era difficile. Si è dunque peggiorati, ma soltanto un po. Guai ad illudersi, dunque. Chi pensava fosse stato toccato il fondo ha dovuto verificare che si è scavato ancora un po’….

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