Molte poliziotte afghane subiscono violenze sessuali da parte dei loro colleghi maschi, spesso all’interno anche delle stesse stazioni di polizia, dove spogliatoi e servizi igienici come le toilette sono comuni, rendendo più frequente stupri e abusi di ogni genere.
Lo denuncia l’organizzazione umanitaria Human Rights Watch, puntando il dito contro una ”violenza dilagante” nei confronti delle donne che oramai coinvolge l’intera societa’ civile afghana. ”Le molestie e gli abusi sono un’esperienza quotidiana per molte donne afghane”, dichiara il responsabile per l’Asia dell’associazione, Brad Adams, secondo cui la ”scarsa presenza di agenti di polizia di sesso femminile in tutto il Paese” non fa altro che alimentare lo stato di tensione.
Delle 1.500 poliziotte operative in Afghanistan, infatti, poche hanno il coraggio di girare per le strade in uniforme a causa delle minacce provenienti dagli insorti talebani e dai settori tradizionalisti e fondamentalisti della società. Le donne rappresentano oggi solo l’uno per cento dei 160.000 agenti nel Paese e il governo di Kabul prevede che il numero possa quintuplicarsi in breve tempo.
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