La Ford chiuderà le sue due fabbriche in Australia nell’ottobre 2016, tagliando circa 1200 posti di lavoro. L’annuncio shock é stato dato oggi a Melbourne dal presidente della sezione australiana della multinazionale dell’auto, Bob Graziano, dopo aver riferito che la compagnia ha perso l’equivalente di 110 milioni di euro nello scorso anno finanziario 2011/12, portando le perdite negli ultimi cinque anni a quasi 500 milioni di euro. ‘I nostri costi sono il doppio dell’Europa e quasi quattro volte quelli della Ford in Asia’, ha detto Graziano. ‘I conti assolutamente non tornano, e arriviamo alla conclusione che la produzione non e’ fattibile in Australia nel lungo termine. Siamo stati costretti a questa decisione dopo aver preso misure significative per ristrutturare il business, ma la nostra produzione locale continua a non essere profittevole mentre i prodotti importati lo sono’, ha aggiunto il manager. La Ford tuttavia continuerà ad impiegare oltre 1.500 persone in ricerca, sviluppo e vendite dopo il 2016. Il sindacato Australian Manufacturers Workers Union teme però che la perdita di posti di lavoro sarà assai maggiore di quanto annunciato per l’effetto che avrà sull’indotto. ‘La notizia é devastante per i nostri iscritti’, ha detto il portavoce Leigh Diehm. ‘Siamo molto preoccupati anche per l’effetto sul settore dei componenti e sulla catena di forniture alla Ford’.
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