I talebani afghani hanno energicamente condannato le violenze esercitate dalle forze di sicurezza in Egitto contro ”la popolazione inerme” e chiesto alle autorità del Cairo di ”preparare il cammino” per il ritorno al potere di Mohamed Morsi.
In un comunicato pubblicato sulla sua pagina web l’Emirato islamico dell’Afghanistan ”nel condannare fortemente l’azione disumana e non etica (delle forze di sicurezza) rivolge un appello ai militari ed al goveno egiziani affinch* si arresti lo spargimento di sangue di donne, bambini ed anziani innocenti”. Militari e governo egiziani, insistono i seguaci del Mullah Omar, debbono ”preparare il cammino per il ritorno del presidente costituzionalmente eletto in modo da impedire alla situazione di andare ulteriormente fuori controllo”.
I talebani chiedono infine all’Onu, alla Conferenza islamica, alle personalità ed alla comunità internazionale di ”non accontentarsi di condannare l’incidente ma di assumere iniziative concrete per evitare che il massacro di altra gente innocente non solo danneggi la Nazione e la popolazione egiziane ma abbia effetti negativi a livello sia regionale che globale”.
Tradotto: grazie per questa strage, vedremo di utilizzare al meglio l’ondata di rabbia che avete sollevato. Per i deboli di memoria, quello che viene ritenuto l’erede di Bin Laden alla guida di Al Qaeda, il medico Al Zawahiri, è guarda caso egiziano.
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