Alla fine nessuno condanna, per fortuna. La termine di un assurdo processo durato due giorni il segretario dell’organizzazioen comunista ellenica EEK ed intellettuale ebreo Savvas Michael-Matsas, insieme all’ex rettore dell’Università Tecnica Nazionale di Atene, Constantinos Moutzouris, sono stati assolti dalle accuse di diffamazione e incitamento all’odio.
A portali sul banco degli imputati erano stati i neonazisti di Alba Dorata, contro i quali il dirigente marxista aveva lanciato dure accuse nel 2009 diffondendo un appello pubblico contro il riemergere del fascismo in Grecia ed invitando la sinistra e la società ad adottare le opportune contromisure.
Non era affatto scontato che i due imputati fossero assolti con formula piena, visto il potere crescente di Alba Dorata e la sua sempre più invadente egemonia su alcuni apparati dello stato e dell’amministrazione pubblica, in particolare Polizia e Magistratura.
Di seguito il nostro articolo sulla vicenda di due giorni fa:
Grecia: un comunista in tribunale perché ‘diffama’ i nazisti
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