Apertura in ribasso per le Borse europee. La vittoria del socialista Hollande e lo spappolamento del sistema della rappresentanza politica in Grecia fanno crescere le preoccupazioni su un ampliamento del movimento ostile alle politiche di austerità (che i giornali mainstream qualificano come “antieuropeo”). Il pericolo principale viene visto comunque nell’assenza di una regia corale nell’Eurozona.
IL nervosismo è molto alto. La borsa di Milano aveva aperto perdendo il doppio di quella parigina, poi si è allineata ai valori francesi. Al contrario, quella di Francoforte, che aveva iniziato in lieve ribasso, ora sta perdendo più della media. “I mercati”, a quanto pare, stanno indicando il vero sconfitto di queste elezioni: la Germania del “rigore”.
Lo spread Btp-Bund torna sopra la soglia dei 400 punti base.
Oggi Parigi collocherà 8 miliardi di euro in titoli di Stato, ritenuto un importante test per verificare il livello di tensione dei mercati.
L’euro è sceso sotto quota 1,3 dollari.
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