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La Libia deflagra: scontri a Bengasi, decine di morti

È salito a ben 14 morti e 51 feriti il bilancio dei violentissimi scontri in corso da ore a Bengasi tra soldati dell’esercito regolare e miliziani dell’organizzazione jihadista Ansar al-Sharia. Ad aggiornare il bilancio sono stati questa mattina alcuni funzionari del ministero della Sanità, citati dalla tv locale Nabaa. Il colonnello Abdullah al-Saiti, governatore militare della seconda città della Libia, ha proclamato lo stato di allerta: sono state sospese le licenze a tutti i soldati, ai quali è stato ordinato di presentarsi immediatamente in caserma per riprendere servizio, mentre gli abitanti di Bengasi sono stati esortati a non uscire di casa.

 

Abdullah al-Saiti ha anche chiesto l’intervento di rinforzi da Tripoli nel tentativo di placare i combattimenti che vedono contrapposte le forze speciali e le milizie del gruppo salafita affiliato ad al Qaeda e considerato responsabile dell’attacco del 2011 contro il consolato statunitense durante il quale perse la vita anche l’ambasciatore di Washington Chris Stevens. Tra i morti delle ultime ore nella battaglia in corso nella seconda città libica ci sarebbero anche cinque militari. L’epicentro dei combattimenti si trova in prossimità di una clinica gestita dai fondamentalisti islamici nel quartiere settentrionale di Selmani.

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