La rottura con la principale confederazione sindacale del paese e l’avvio di un percorso politico in contrapposizione al governo dell’African National Congress (Anc): di questo discutono nella città di Boksburg i delegati del National Union of Metalworkers of South Africa (Numsa), un’organizzazione con 232.000 iscritti.
In una bozza di risoluzione che dovrebbe essere messa ai voti domani, nella giornata conclusiva del congresso, si stabilisce il principio che il sindacato possa condurre una campagna iscrizioni rivolta anche a lavoratori non impiegati nel comparto metalmeccanico. Numsa entrerebbe in questo modo in conflitto con le regole della Confederation of South African Trade Unions (Cosatu), che vietano una competizione tra le sigle aderenti.
A Boksburg, martedì, è stato eletto un nuovo presidente del sindacato. Nel suo primo discorso dopo il voto dei delegati Andrew Chirwa ha messo in discussione l’opportunità di continuare a sostenere il governo fondato sull’alleanza tra Anc, Cosatu e Partito comunista e in particolare una candidatura di Jacob Zuma a un secondo mandato alla guida dello Stato. Tra le ipotesi sul tavolo c’è anche la costituzione di una nuova formazione politica in vista delle elezioni in programma ad aprile.
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