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Cisgiordania: due palestinesi uccisi

Un palestinese di 23 anni, Nafaa al-Saedi, è stato ucciso e altre sei persone sono rimaste ferite in un blitz dell’esercito israeliano a Jenin, nel nord della Cisgiordania. Secondo fonti della sicurezza palestinese la vittima era un esponente del movimento palestinese della Jihad islamica. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale Wafa numerosi militari israeliani travestiti da palestinesi hanno fatto irruzione nell’abitazione di un dirigente di Hamas, detenuto in un carcere in Israele. I militari occupanti hanno aperto il fuoco contro i presenti ed hanno ucciso Al-Saedi, ferendo altri sei uomini, successivamente trasportati per cure all’ospedale di Jenin. 

Diversa è la ricostruzione dell’episodio resa nota dall’esercito israeliano in base alla quale i militari impegnati in un’operazione tesa ad arrestare un sospetto a Jenin sono stati attaccati da palestinesi che hanno esploso colpi d’arma da fuoco e lanciato ordigni artigianali.

Poco dopo un altro palestinese, Samir Yasin, 28 anni, membro delle forze di sicurezza dell’Anp, è caduto in un agguato di una unità speciale israeliana a Qalqilya. La popolazione, come a Jenin, subito dopo si è riversata in strada per protestare lanciando anche bottiglie incendiarie.

Lo scorso 7 dicembre un palestinese di 15 anni è stato ucciso dalle forze di sicurezza israeliane in un campo sfollati nei pressi di Ramallah. Il mese scorso un soldato israeliano di 18 anni è morto dopo esser stato accoltellato da un palestinese a bordo di un autobus in servizio fra Nazareth e Afula, nel nord di Israele.

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