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Ecuador: il governo rivendica i risultati nel campo dell’istruzione

Da quando Rafael Correa è arrivato alla presidenza dell’Ecuador, nel 2007, gli investimenti dello Stato nell’istruzione pubblica sono saliti di ben 30 volte rispetto quelli degli ultimi sette governi precedenti messi assieme. Lo rivendicano i dati duffusi dalla segreteria nazionale dell’Istruzione superiore, della scienza e della tecnologia di Quito, secondo i quali nel 2006, un anno prima dell’arrivo di Correa, i finanziamenti al settore erano pari a 1,1 miliardi di dollari mentre nel 2012 erano cresciuti a 2,8 miliardi.

Il lancio del Sistema nazionale di livellamento e ammissione (Snna) – con il quale il tasso di ingresso e immatricolazione nelle università è aumentato del 72%, così come le borse di studio per l’estero – è stato un altro punto a favore del progresso nel campo educativo, una delle principali piaghe dell’Ecuador.

Il responsabile della segreteria, René Ramírez, ha ricordato fra l’altro il ‘via libera’ a quattro università giunto dall’Assemblea legislativa lo scorso anno – istituti che entreranno in funzione entro l’anno in corso – e i miglioramenti apportati alle infrastrutture, sia per i docenti che per gli alunni, nelle aree rurali.

La gratuità di scuole, licei e università pubbliche ha consentito l’incorporazione dei giovani con minori risorse economiche: a questo si aggiungono, fra l’altro, la messa a disposizione materiale didattico per gli scolari minorenni e i buoni per avere accesso alle mense.

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