I media mainstream resocontano e amplificano spesso i dati sul “dispotismo asiatico” che regge le sorti della società cinese. In particolare su pena di morte e carcere la Cina sembrerebbe il paese più “incasermato” del mondo. La realtà rivela invece che il principale accusatore della Cina – gli Stati Uniti – sono peggiori. Risulta infatti che in Cina i detenuti siano 1 ogni 998 abitanti mentre negli Stati Uniti sono 1 ogni 157. Nel caso delle esecuzioni capitali il risultato invece si rovescia: la Cina è al primo posto (ma Amnesty afferma di non avere dati riscontrabili) mentre gli Usa sono al quinto posto con 43 esecuzioni capitali. In mezzo ci sono Iran, Iraq e Arabia Saudita.
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