Con il sostegno delle milizie del movimento sciita libanese Hezbollah, l’esercito siriano è riuscito a riprendere il controllo della città di Yabroud, una delle principali roccaforti dei ribelli islamisti nella provincia nord di Damasco, vicino al confine con il Libano.
L’esercito era entrato nella città due giorni fa, dopo settimane di assedio. “Le nostre coraggiose forze armate hanno il pieno controllo di Yabroud e stanno ispezionando quartiere per quartiere alla ricerca di ordigni esplosivi lasciati dai terroristi” ha detto un portavoce militare. Si tratta di una conquista strategica importante per il governo del presidente Bashar al Assad, mentre il paese è entrato nel quarto anno dall’inizio delle rivolte, represse con violenza e sfociate in un conflitto armato che ha provocato più di 100.00 vittime e oltre due milioni e mezzo di profughi.
La riconquista della città, ultimo grande centro nella regione montagnosa di Qalamoun sotto controllo dei ribelli, taglia infatti la via dei rifornimenti ai gruppi armati e ripristina il controllo di Damasco lungo la frontiera con il Libano.
La città è considerata di importanza cruciale anche per Hezbollah: è da qui infatti che partirebbero le vetture utilizzate per gli attentati esplosivi che hanno colpito i bastioni del movimento sciita negli ultimi mesi in Libano.
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