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Militari Usa “depressi”. Strage a Fort Hood

La vita militare negli Stati Uniti deve essere davvero alienante, se con tanta frequenza qualcuno “sclera” e cominica a psarare dentro la caserima contro i propri commilitoni. O più probabilmente si tratta ancora una volta delle conseguenze psichiche dell’esperienza in zona di guerra.

Ivan Lopez, 35 anni, ha aperto il fuoco nel tardo pomeriggio di ieri sugli altri soldati nella base di Fort Hood, fra Killen e Waco (due località famose per altre stragi), in Texas. Ha ucciso 3 persone e ne ha ferite altre 2116 in strada;  si è poi ucciso.

Il comandante della base, Mark A. Milley, ha spiegato cheil  soldato aveva prestato servizio in Iraq tre anni fa ed era stato “valutato” – ma non dichiarato inabile al servizio – per un disordine legato allo stress post traumatico.

La base militare texana di Ford Hood era stata già teatro nel 2009 di una strage con 13 morti.

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