L’aviazione militare israeliana ha condotto ieri una serie di attacchi aerei mirati sulla Striscia di Gaza – riferisce Rosa Schiano sull’agenzia Nena News. Il primo attacco è avvenuto su un sito chiamato Abu Jarad ed ha causato un incendio che è stato poi estinto dalle squadre della protezione civile palestinese. Il secondo raid sarebbe avvenuto contro un sito militare a Nord Ovest di Khan Younis, nel Sud della Striscia di Gaza. Anche in questo caso l’attacco avrebbe causato lo scoppio di un incendio. In entrambi gli attacchi non si riportano feriti.Un portavoce dell’esercito israeliano ha confermato che aerei dall’aeronautica hanno effettuato incursioni nel centro e nel Sud della Striscia di Gaza in risposta ad alcuni razzi lanciati da Gaza verso il Sud di Israele negli ultimi due giorni. L’attacco israeliano è avvenuto a poche ore dal varo del nuovo governo palestinese di unità nazionale a cui si è giunti dopo un lungo processo di riconciliazione interna.
Il giorno prima invece veicoli militari israeliani avevano condotto delle incursioni terrestri nel Sud della Striscia di Gaza, ad Est di Rafah. Bulldozer accompagnati da jeep militari avevano condotto operazioni di livellamento spianando terreni agricoli fino a 200 metri dentro il territorio palestinese. A questa prima incursione ne è seguita un’altra, durante la quale le forze militari israeliane hanno aperto il fuoco. Queste incursioni terrestri avvengono molto spesso in territorio palestinese, e, quando accompagnate da spari, mettono in pericolo la vita dei tanti civili, soprattutto contadini, che lavorano nelle terre lungo il confine. Contadini palestinesi sono stati spesso costretti a lasciare il proprio lavoro quando militari israeliani hanno sparato da carri armati, jeep o torri di controllo disposte lungo il confine della Striscia.
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