La scorsa notte decine di giovani palestinesi dopo gli scontri con i soldati israeliani entrati in città, hanno attaccato con sassi e bottiglie una sede della polizia dell’Autorità nazionale palestinese per protestare contro la cooperazione delle forze di sicurezza palestinesi con quelle di Israele. Cresce infatti la rabbia palestinese anche contro l’Autorità nazionale palestinese (Anp) e Abu Mazen che insiste nel riaffermare la volontà di cooperare con le forze di sicurezza israeliane. Nonostante l’esercito israeliano più che cercare i tre ragazzi israeliani scomparsi, con ogni probabilità rapiti, pare impegnato ad infliggere quella che i palestinesi descrivono come una “enorme punizione collettiva”. La scorsa notte, dopo un raid dell’esercito israeliano nel centro di Ramallah, peraltro a breve distanza dal quartier generale di Abu Mazen, decine di giovani hanno preso a sassate una sede della polizia dell’Anp.
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