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Siria. I jihadisti attaccano i giacimenti di gas

I jihadisti dello “stato islamico” cambiano strategia e attaccano i giacimenti di gas, una delle poche attività produttive ancora in piedi nella Siria distrutta da oltre tre anni di guerra, civile e per procura. E fanno strage.

Sono 270 le persone uccise ieri durante l’attacco al giacimento di gas di Al Shaer ad Homs, nella Siria centrale, da parte dei jihadisti dello Stato Islamico (EI). È quanto ha potuto constatare l’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo, ong basata a Londra che ieri aveva parlato di 90 morti.

«La maggior parte delle vittime sono state uccise con esecuzioni sommarie dopo essere state fatte prigioniere durante l’occupazione del giacimento di gas», ha spiegato Rami Abdel Rahmane, direttore dell’osservatorio. Una controffensiva delle forze del regime ha a sua volta provocato la morte di «almeno 40 combattenti dello Stato islamico», ha aggiunto il direttore.

 

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