Cresce ancora la tensione tra Mosca e Washington anche sul piano militare. Le autorità della Russia hanno annunciato di aver respinto un sottomarino militare statunitense che si era avvicinato troppo alle sue acque territoriali, giovedì nel Mare di Barents, un “incidente” che non ha comunque provocato l’uso della forza.
“Le pattuglie della Flotta russa del Grande Nord hanno identificato il 7 agosto un sottomarino straniero, verosimilmente appartenente alla classe Virginia (sottomarini nucleari d’attacco) delle forze armate navali americane”, ha dichiarato un rappresentante dello stato maggiore della flotta russa, citato sotto copertura di anonimato dalle agenzie di stampa russe.
“Una formazione navale anti sotto-marini è stata inviata sul posto, insieme a un caccia anti-sottomarini IL-38”, ha spiegato il responsabile, che poi ha aggiunto: “Il sottomarino è stato respinto nei dintorni delle acque territoriali dalle manovre di queste unità”.
E’ raro che lo stato maggiore russo rilasci comunicati ufficiali su incidenti del genere; l’episodio si verifica mentre Russia e Occidente sono contrapposti in un braccio di ferro diplomatico ed economico sull’Ucraina.
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