Il prossimo 4 settembre nell’ambito dei campionati mondiali di pallacanestro nella località basca di Barakaldo avrà luogo l’incontro tra la selezione nazionale degli Stati Uniti e quella dell’Ucraina. Un appuntamento che il movimento di solidarietà con le popolazioni del Donbass e alcuni comitati e collettivi internazionalisti chiedono di boicottare per dimostrare la condanna nei confronti della guerra scatenata dal regime nazionalista di Kiev contro gli insorti.
Recita il comunicato dei promotori del boicottaggio:
“In Euskal Herria (Paese Basco) non possiamo permettere che il regime golpista e neonazista di Kiev, rappresentato dalla sua squadra nazionale, giochi nel nostro paese. Euskal Herria non può permettere che, mentre l’Ucraina e il suo governo porano avanti la pulizia etnica delle regioni orientali del paese, si possa giocare la partita. Consideriamo inoltre che la società basca debba affrontare questa situazione con responsabilità e impegno contro la mattanza e la negazione del diritto all’autodeterminazione del popolo della Novorossiya, negazione sostenuta e finanziata dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea”.
Nel comunicato il comitato Eh-Dobass fa appello a una mobilitazione sociale di massa il prossimo 4 settembre e a partecipare ad una manifestazione indetta lo stesso giorno dalle 17 di fronte agli impianti del BEC di Barakaldo “per denunciare l’aggressione imperialista contro la Novorossiya e per boicottare la partita del genocidio”.
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