La magistratura cilena ha ordinato l’arresto del colonnello a riposo Cristian Labbé, già capo della sicurezza del defunto dittatore Augusto Pinochet (1973-1990).
Sindaco fino al 2010 della ricca località di Providencia, a Santiago, Labbé è accusato di coinvolgimento nel rapimento e nell’omicidio di 13 oppositori della dittatura fra il 1973 e il 1974.
“Abbiamo motivo di ritenere che Cristián Labbé ha partecipato ai fatti, in qualità di autore” ha precisato aoi giornalisti la giudice Marianela Cifuentes per giustificare la sua decisione.
I crimini risalgono a un’epoca in cui Labbé era istruttore dei ‘berretti neri’ nel centro di detenzione di Tejas Verdes e hanno portato già alla cattura di alti nove ex militari.
L’ex sindaco, un membro del partito ultra-conservatore Unione Democratica Indipendente (Udi) di fatto erede della dittatura fascista durata dal 1973 fino alla fine degli anni ’80, al momento è trattenuto presso una base della polizia militare nella capitale. Laureato in Scienze Politiche, Labbé è sempre stato alla ribalta della cronaca politica dal parziale ritorno alla democrazia nel 1990, venendo eletto sindaco per ben quattro volte.
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