Pagando 18 mila lire turche (circa 6.500 euro) sarà possibile evitare di fare il servizio militare. A stabilirlo è la nuova legge voluta dal premier Ahmet Davutoglu e approvata ieri dalla Commissione difesa del parlamento di Ankara.
Il servizio di leva obbligatorio in Turchia, dove l’obiezione di coscienza è duramente perseguita e vietata, rappresenta un vero e proprio incubo per migliaia di ragazzi turchi di sinistra che non vogliono servire uno stato antidemocratico e aggressivo e soprattutto per centinaia di migliaia di giovani curdi di fatto costretti dalla leva a prendere le armi contro la propria comunità.
In base alla nuova legge i giovani che intendono avvalersi del “bedelli askerlik”, letteralmente “leva a pagamento” in turco, avranno solo pochi mesi a disposizione per pagare una somma assai consistente. Ad esempio Emre Erbas, un 29 enne di Kayseri, nell’Anatolia centrale, dopo la diffusione della notizia da parte del premier sulla nuova norma, racconta il quotidiano Milliyet, ha immediatamente messo un annuncio alla finestra della sua abitazione con scritto: “Urgente, in vendita per la leva a pagamento”.
Sono molti i giovani che vogliono vendere la macchina o la casa e dopo l’annuncio del governo sono aumentate le vendite, ha confermato al giornale il presidente del associazione delle agenzie immobiliari della città Selim Atasoy al quotidiano.
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walter
è così che mentre gli usa spingono il mondo verso la guerra, la turchia, alleato fedele, si inventa una sorta di “indulgenza plenaria militare” per permettere alle classi abbienti di mettere al riparo la propria discendenza dalla possibile mattanza. un passo avanti a tutti, non c’è che dire…