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Polonia contro Svizzera: “vende reti di camuffamento a Mosca”

La Polonia sembra proprio in prima fila nell’escalation scatenata dalla Nato contro la Russia. Varsavia ha infatti criticato la vendita da parte di una compagnia svizzera di reti di camuffaggio ad alta tecnologia alla Russia nonostante le sanzioni che Ue, Usa e altri paesi ‘occidentali’ hanno imposto a Mosca dopo la sua reazione al colpo di stato filo-Nato andato in scena a Kiev poco più di un anno fa. 
“Questo fatto deve essere condannato” ha detto il ministro degli Esteri Grzegorz Schetyna all’agenzia di stampa Pap. “Fornire questo tipo di equipaggiamento – ha aggiunto – facilita l’aggressione delle forze armate russe”.
Le reti, progettate per sfuggire al rilevamento via radar e sensori a infrarossi, rappresentano una commessa da 85 milioni di euro. Il contratto è stato firmato ad agosto 2014, prima che Berna decidesse di imporre proprie sanzioni contro Mosca simili a quelle Ue, ha precisato il portavoce della politica economica elvetica Fabian Maienfisch all’agenzia di stampa Ats.

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