L’Estonia vuole che una presenza a lungo termine della Nato sul proprio territorio, che da tempo caldeggia, sia guidata dalla Germania e non dagli Stati Uniti. Lo ha dichiarato il primo ministro estone Taavi Roivas, in occasione della visita del ministro della Difesa tedesco.
“L’Estonia considera che uno stazionamento a lungo termine degli alleati europei in Estonia e negli altri Paesi baltici possa essere diretto dalla Germania”, ha detto Rivas agli organi di informazione interni e internazionali.
Il ministro tedesco, Ursula von der Leyen, ha voluto per quanto possibile rassicurare la repubblica baltica. “Sulla solidarietà in seno all’Alleanza atlantica non ci sono dubbi”, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa congiunta con il suo omologo estone, Sven Mikser. A suo giudizio, l’articolo 5 del Trattato del Nord Atlantico che prevede una reazione di tutti gli alleati in caso di aggressione nei confronti di uno di loro “resta valido”.
Il riferimento, ovviamente, è alle presunte minacce contro le Repubbliche Baltiche provenienti dalla Federazione Russa nei confronti della quale la Nato e gli Stati Uniti stanno ormai da più di un anno costruendo un micidiale meccanismo di militarizzazione e accerchiamento e al quale Mosca risponde con la stessa moneta.
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