Mosca ha interrotto il transito di attrezzature militari e armi attraverso il corridoio russo che consentiva alle truppe Nato di rifornire l’Afghanistan. Lo riporta l’agenzia Interfax. La Russia ha giustificato la decisione ricordando che il mandato della missione Isaf in Afghanistan è terminato il 31 dicembre 2014.
Il decreto per la chiusura del corridoio è stato firmato dal premier Dmitri Medvedev e lega l’iniziativa al “termine delle disposizioni della risoluzione 1386 del Consiglio di sicurezza Onu” con cui nel 2001 è stato approvato il mandato alla forza multinazionale di sicurezza in Afghanistan. In seguito alla risoluzione, Mosca aveva aperto il proprio spazio aereo alle forze Nato verso l’Afghanistan. Terminata la missione Isaf, in Afghanistan rimane un contingente ridotto Nato nell’ambito della missione Resolute Support.
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