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Libia. Raid militare Usa, ucciso esponente di Al Qaida

Raid statunitense in Libia. Secondo alcune prime notizie, il blitz potrebbe aver colpito uno dei più ricercati leader di Al Qaida: Mokhtar Belmokhtar. Per il momento il Pentagono ha confermato il raid ed ha dichiarato che l’obiettivo era “un terrorista associato ad al Qaida” che “rappresenta una minaccia per gli interessi dell’America e dell’Occidente”. Mokhtar Belmokhtar, veniva ritenuto la “mente” del sanguinoso sequestro in un impianto di gas algerino a In Amenas nel 2013.

L’attacco – aereo secondo alcuni, di forze speciali a terra secondo altri – sarebbe avvenuto con il consenso del “governo” libico di Tobruk ad Ajdabiya una città, vicino a Bengasi. “Aerei americani hanno effettuato un’operazione che ha portato alla morte di Mokhtar Belmokhtar e di un gruppo di libici appartenenti a un’organizzazione terroristica, nell’est della Libia”, hanno dichiarato le fonti del governo di Tobruk, aggiungendo che il raid era avvenuto “dopo consultazioni con il governo ad interim libico”. Qualche ora dopo a Washington, il Pentagono ha annunciato che l’esercito americano aveva effettuato un raid nella notte tra sabato e domenica contro un obiettivo terroristico legato ad al Qaida in Libia.

Due anni fa era toccato ad Abu Anas al-Libi, uno dei leader di al Qaida, catturato in quel caso con un blitz Usa a Tripoli nell’ottobre del 2013, morto però nelle carceri speciali statunitensi mentre attendeva il processo a New York per gli attentati alle ambasciate Usa in Kenya e Tanzania nel ’98.

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