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Poliziotti turchi sparano contro i profughi. Tra i morti anche bambini

Almeno 8 profughi siriani, tra cui 4 bambini, sono stati uccisi dalle guardie di confine turche mentre tentavano di attraversare la frontiera per entrare in Turchia. Secondo altre fonti sarebbero invece 11 i profughi uccisi dalle guardie turche.
In base a quanto si apprende, i profughi siriani stavano cercando di attraversare il confine tra Kherbet al-Jouz, nel nordest della Siria, e la provincia turca di Hatay. Molte delle vittime erano della stessa famiglia, che aveva da poco abbandonato la città settentrionale di Jarabulus in mano ai miliziani islamici.

Attivisti locali hanno fornito alcuni nomi dei rifugiati uccisi:  Obaid al-Abo, 50 anni, e i suoi figli; Hassan, sei, Waed, 15, Walaa, 17, Fatoum, 20 e Amani, 21. Sua moglie e un altro figlio sono rimasti feriti, riferisce il quotidiano britannico Telegraph.

Al momento, gli ufficiali turchi non hanno rilasciato dichiarazioni. Fonti delle autorità turche, in condizioni di anonimato, precisano di non essere “in grado di verificare autonomamente le informazioni riguardanti gli spari”. A causa della guerra in Siria, oltre 2,7 milioni di rifugiati sono fuggiti in Turchia, secondo l’Onu. Ankara ha rafforzato la sicurezza lungo i confini nei mesi scorsi per evitare ulteriori ingressi.

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