Il decreto presidenziale che prevede il ritiro della banconota di maggior valore del Venezuela (quella da 100 bolivares) e il ritardo nell'arrivo di nuovi tagli da 500 bolivares, hanno provocato nei giorni scorsi tensioni e proteste nel paese delle quali la destra sta cercando di approfittare.
Il vice presidente della Banca Centrale del Venezuela, José Khan ha detto che sono stati stampati 13,5 milioni di nuove banconote. Il 27 dicembre ne circoleranno altri 35 milioni di unità fino a raggiungere un totale di oltre 60 milioni di biglietti. Sabato sera il presidente venezuelano Maduro ha annunciato l'estensione della validità su tutto il territorio nazionale fino al 2 gennaio del biglietto 100 bolivar. La Banca Centrale del Venezuela (BCV) ha ritirato l'80 per cento delle banconote da 100 bolivares nel corso della "Campagna contro le mafie economiche" attuata dall'esecutivo a partire dall' 11 dicembre.
Il Presidente venezuelano Maduro, ha denunciato come il Tesoro degli Stati Uniti abbia cercato di sabotare il trasferimento delle nuove banconote in Venezuela. Ha spiegato come da almeno due settimane, cioè da quando i biglietti sono stati stampati, sia stato impossibile ottenere aerei per portarli nel paese. "Abbiamo ottenuto aerei cargo da varie fonti in Europa, ma alcune compagnie hanno ricevuto chiamate dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti per annullare i voli. Uno di questi velivoli destinato al Venezuela, mentre era in volo è stato deviato verso un altro paese e noi ne abbiamo le prove, mentre stiamo raccogliendo ulteriori prove".
Nei giorni scorsi sono stati segnalati incidenti a Maracaibo, la seconda città più grande del Venezuela, Puerto La Cruz, Santa Barbara dove un gruppo di persone ha cercato di assalire un camion che trasportava denaro. Gli autisti hanno dovuto sparare sul gruppo, ferendo quattro persone.
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