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L’odio sui social ai tempi della guerra in Ucraina

Per anni ci hanno detto che l’odio non è consentito. Che l’#hatespeech va perseguito anche sui social.
Poi arriva Meta, proprietario di Facebook e Instagram, e scopriamo che odiare si può.
L’importante è odiare quelli giusti.
Da oggi in alcuni Paesi sarà infatti permesso augurare finanche la morte ai “russi invasori”, così scrive Reuters.
Loro, i russi, sono quelli giusti da odiare.
Se invece volessi dirigere il tuo odio contro l’esercito israeliano che ti rade al suolo la casa o contro i sauditi che ti bombardano sulla testa da anni… Beh, lì stai un po’ buonino: odiare è una brutta cosa!
Due pesi e due misure.
Anche sul diritto all’odio.
* portavoce nazionale di Potere al Popolo

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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4 Commenti


  • Mario Bianchi

    Se critichi Israele ti chiudono direttamente l’account.


  • Carlo

    Il passo successivo? Faranno la Settimana dell’Odio e i due minuti d’odio come in 1984. Segnatelo! 🙂


  • Sergio Binazzi

    Viviamo in una società profondamente sbagliata e incivile, come è possibile educare il popolo all’odio e poi portarlo in piazza per la pace? E inoltre come è possibile parlare di pace distribuendo armi? In questo momento si sta solo solidarizzando con il popolo ucraino ma ci sono altre guerre come il Donbass ed altre che durano da anni e alle quali la nostra risposta ( governo e media ovviamente) hanno girato le spalle. Non ci sarà mai pace al mondo se si persevera su questa via.


  • Bernardino Marconi

    Si assiste ad auspici raccapriccianti alla figura di Putin con auguri alla morte alla malattia all’attentato, che fino ad oggi non credevo che fosse permesso tanto dalla stampa o dai media. L’odio verso la Russia alimentato continuamente da lavaggio del cervello. Tutto questo porta all’arroccamento ed alla reazione lontanissimo dalla cosiddetta civiltà e democrazia occidentale.

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