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BCE Designato Draghi, candidato unico

 

I ministri dell’economia dell’Eurozona si sono riuniti ieri a Bruxelles per decidere sul prestito da 78 miliardi di euro al Portogallo, ma anche per designare Mario Draghi (nella foto Reuters) alla presidenza della Bce. Del resto – come ha confermato il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker – quella del governatore di Bankitalia e presidente del Financial stability board è l’unica candidatura giunta sul suo tavolo. Dopo il sì dell’Eurogruppo, ci sarebbe poco più di un mese per l’ok definitivo da parte dei capi di Stato e di governo della Ue, che si riuniranno a Bruxelles il prossimo 24 giugno. Nel frattempo il presidente designato si dovrà presentare davanti al Parlamento europeo che dovrà esprimere il suo parere. Parere, comunque, non vincolante, come quello che dovrà arrivare dal Consiglio direttivo della Bce. L’insediamento del nuovo presidente sulla poltrona di Jean-Claude Trichet, all’Eurotower di Francoforte da otto anni, dovrebbe avvenire il prossimo primo novembre. Ma qualcuno parla di un possibile anticipo dei tempi. Sul tavolo ci sono troppi dossier scottanti: dalla crisi del debito greco alla crescita apparentemente inarrestabile dell’inflazione, dal valore ipertrofico dell’euro sul dollaro alla spaccatura della ripresa economica europea, in netta accelerazione al Nord, ancora in sordina al Sud, fino alla ricapitalizzazione di molti istituti bancari.

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